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( NOTIZIE DALLA RIVA SUD)


EGITTO:

Firmato accordo d'associazione con l'Unione Europea

Nell'ambito del partenariato euro-mediterraneo, che dovrebbe portare alla creazione di un'area di libero scambio fra le due sponde del Mediterraneo nel 2010, l'Unione Europea e l'Egitto hanno firmato un accordo d'associazione che, oltre a creare nuove strutture istituzionali, rappresenta un ulteriore passo in avanti sulla via della liberalizzazione delle relazioni commerciali. L'accordo prevede, infatti, l'eliminazione delle restrizioni quantitative. In particolare, l'Egitto avrà a disposizione un periodo transitorio di 12-15 anni per abolire definitivamente i dazi doganali imposti sui prodotti industriali.

Aiuto americano all'Egitto

La commissione degli aiuti finanziari del Congresso USA ha adottato il programma dell'esercizio 2001-02. L'Egitto otterrà 1,3 miliardi di dollari d' aiuto militare e 655 milioni di aiuto economico, ossia una riduzione di 40 milioni rispetto al programma precedente. La commissione ha assegnato ad Israele un aiuto militare di 2 miliardi di dollari e uno economico di 720 milioni.

(in "Al-Ahram/Hebdo", 4/7)

TURCHIA:

Approderà in Turchia un nuovo oleodotto in partenza da Baku

Costerà 3 miliardi di dollari (oltre 6000 mld di lire), sarà attivo nel 2004 e trasporterà 1 milione di barili di petrolio il giorno: questi alcuni dei tratti essenziali dell'oleodotto che collegherà Baku al porto turco di Ceyhan e che è stato, nei giorni scorsi, al centro dei seminari organizzati a margine della fiera Caspian oli & gas exibition. La realizzazione del progetto potrebbe essere in parte finanziata dalla statunitense Eximbank. ( Notes Ice it.)

L'ENI protagonista nel Bacino petrolifero del Caspio

L'amministratore delegato dell'ENI, Vittorio Mincato, intervenendo alla Conferenza internazionale d' Istanbul sugli idrocarburi, ha detto fra l'altro:
"L'Eni è uno dei più importanti attori in questa nuova frontiera degli idrocarburi che è il Bacino del Caspio: siamo gli operatori per lo sviluppo del giacimento supergeant di Kashagan e co-operatori nel campo di Karachaganak e, lo scorso maggio, siamo entrati nell'esplorazione e nello sviluppo di un altro importante giacimento, Astrakan Nord, in Russia.
.Penso che la Turchia sia un candidato naturale a ospitare uno dei principali corridoi di trasporto e sono lieto di poter annunciare che l'Eni è pronto, dopo l'adeguato processo di negoziazione con i soggetti competenti, a partecipare allo studio d'ingegneria di dettaglio per la costruzione dell'oleodotto Baku-Cheyan. Sono sicuro che la Turchia abbia un grande ruolo da giocare, sia come mercato affidabile, sia come ponte fra i Paesi fornitori e consumatori. Dal punto di vista geo-economico, la Turchia è il Paese che può consentire la costituzione di un nodo regionale del gas che serva tre continenti." (www.eni.it)

ISRAELE:

Odioso annuncio pubblicitario: uccidete Arafat

L'odio sembra essere divenuto ormai il sentimento prevalente fra ampi settori della società israeliana. E per altri versi in fasce del popolo palestinese, vittima della ultratrentennale occupazione militare israeliana dei suoi territori. Ma non s'immaginava che l'odio potesse accecare fino al punto di giungere a pubblicare sul giornale "Makor Rishon" un macabro quanto ignobile annuncio: "Uccidete Arafat", firmato da vari esponenti del gruppo israeliano di estrema destra "Zu Arzenu".
Sarà una minoranza, ma il fatto che si sia spinta a tanto la dice lunga sul contesto politico e morale d'Israele, impantanato a causa del blocco dei negoziati voluto dal governo di unità nazionale guidato da Ariel Sharon. 

L'economia israeliana colpita dall'Intifada

Agricoltura, costruzioni e turismo sono i settori dell'economia israeliana più colpiti dall'Intifada palestinese. Circa 100.000 lavoratori palestinesi, che rappresentano il 10%  della manodopera agricola e edile, non ricevono più il permesso d'ingresso in Israele per motivi di sicurezza. Nei due settori si stima una perdita del valore di 700 milioni di dollari.
Nel turismo il calo è più accentuato, - 50% dall'inizio dell'Intifada. (Notes ICE it)

Terzo rallentamento dell'economia, riduzione delle entrate statali

La critica situazione nei territori occupati continua a far rallentare l'economia d'Israele. Secondo uno studio della Banca Centrale israeliana, l'economia ha rallentato anche nel secondo semestre del 2001. Si tratta del terzo rallentamento consecutivo dallo scorso ottobre. Il raffreddamento dell'economia è causato essenzialmente alla caduta della domanda interna e di quella internazionale.
All'orizzonte il mondo industriale non prevede niente di buono e, infatti, ci si aspetta un nuovo rallentamento anche per il terzo trimestre 2001.
Il rallentamento dell'economia israeliana, la crisi del Nasdaq e della borsa di Tel Aviv porteranno ad una drastica riduzione delle entrate dello Stato d'Israele. Lo ha annunciato il direttore dell'ufficio erariale Ioni Kaplan, secondo il quale nell'anno in corso le minori entrate si aggireranno intorno ai 2- 3 miliardi di shekel (ovvero 1000- 1500 miliardi di lire). (Notes ICE it)

Israele al 4° posto per produzione di Hi-Tech

La notizia arriva dall'importante mensile tecnologico americano "Wired" che elenca dettagliatamente tutti i centri tecnologici più importanti del mondo, classificandone 46 di loro.
Al 1° posto c'è naturalmente la Silicon Valley in California, al 2° Boston, al 3° Stoccolma, al 4° Israele, al 5° la California del nord, al 6° Londra, al 7° Helsinki, all'8° Austin in Texax, al 9° Bangalore in India.
Secondo la rivista l'industria hi-tech israeliana registra un volume d'affari di 99 miliardi di dollari l'anno. (Notes ICE it.)

Israele al 22° posto fra i Paesi più sviluppati

Nel recente rapporto dell'ONU sullo sviluppo umano Israele è stato collocato al 22° posto fra i paesi più sviluppati. Nella sua valutazione l'ONU ha tenuto conto di parametri quali il PIL procapite, l'istruzione, l'ambiente ed i gap sociali.

Scoperto prione mucca pazza in urine animali

Alcuni ricercatori dell'ospedale israeliano di Hadassa hanno individuato il prione del morbo della mucca pazza nelle urine degli animali affetti. Finora l'unico modo per esaminare la malattia era di analizzare il cervello della mucca dopo la sua morte.
"La nostra speranza - ha dichiarato Ruth Gazibon dell'ospedale di Hadassa- è di poter sviluppare un campione che possa essere utilizzato per la scoperta preventiva della malattia, in moda da salvare milioni di capi di bestiame dalla macellazione". (Notes ICE it.)

SIRIA:

Partenariato Siria-UE: riunione a Bruxelles

(in agenzia "Sana", 20/7)

Vanno a rilento i negoziati fra Siria e UE per giungere ad un'accordo di partenariato, come previsto dagli accordi di Barcellona.
Nei giorni scorsi si è svolta, a Bruxelles, la 7/a sessione dei negoziati. Il ministro di Stato, Issam al-Zaim, capo della delegazione siriana, ha dichiarato che " la delegazione siriana aveva insistito sulla necessità di un collegamento fra liberalizzazione dello scambio fra prodotti agricoli e industriali e sull'applicazione del principio di reciprocità per assicurare un partenariato equilibrato.
"Se i prodotti europei resteranno immuni, come accettare che la Siria, paese in sviluppo, liberalizzi i suoi prodotti per esporli alla concorrenza con i prodotti europei"- ha aggiunto al-Zaim il quale ha fatto notare che la parte europea non è chiara su questo punto.

Il G.8 per l'invio di supervisori internazionali nei Territori palestinesi

(in agenzia"Sana", 20/7)

Radio Damasco critica il rifiuto del governo israeliano dell'appello lanciato dal G.8 per inviare supervisori internazionali nei territori palestinesi occupati.
"Il governo israeliano teme questo invio per non testimoniare i suoi atti e le sue pratiche criminali.D'altra parte, l'unanimità raggiunta dal G.8 a questo proposito riflette il malcontento della comunità internazionale di fronte alla politica criminale di Sharon"
La radio sottolinea che il presidente americano, G.W.Bush avrebbe dovuto operare seriamente per rianimare il processo di pace e frenare l'aggressività d'Israele che nuoce alla credibilità degli USA.

Interconnessione elettrica fra sei Paesi

(in agenzia "Sana", 18/7)

Si è aperta a Beirut la 8/a riunione ministeriale dei sei paesi interessati al progetto d'interconnessione elettrica ad alta tensione (Siria, Libano, Egitto, Giordania, Iraq e Turchia) per  verificare i passi avanti compiuti dal progetto.
Il Ministro siriano dell'elettricità ha dichiarato che il progetto d'interconnessione fra i sei Paesi è il frutto della cooperazione fra un gruppo di paesi arabi e la Turchia, indicando che durante 1 anno, le reti elettriche dei cinque paesi saranno una sola rete gigante e che la seconda tappa sarà il collegamento con l'Iraq.

LIBANO:

Il Libano al 65° posto della graduatoria mondiale dello sviluppo

Nell' undicesimo rapporto del PNUD (ONU) il Libano figura al 65° posto della graduatoria dei 162 Paesi presi in esame, con un salto di ben 17 posti rispetto al rapporto precedente, nel quale il Libano occupava la 82° posizione.
Il rapporto tiene conto degli indici di sviluppo umano di ciascun paese considerato e nel Libano questi indicatori sono in crescita: il tasso di alfabetizzazione ha raggiunto l'85%, quello di longevità è di 72,9 anni e il PIL procapite medio/annuo si è incrementato da 4.326 a 4.705 dollari.  

Cambiamento climatico: più attenzione verso i Paesi arabi

( in "L'Orient-Le jour- 17/7)

Con il patrocinio del Ministro libanese dell'ambiente, si è svolto a Beirut, nei giorni 5 e 6 luglio us, un congresso per mettere a fuoco i problemi derivanti dal mutamento climatico nel mondo e in particolare nei Paesi arabi, a conclusione del quale sono state approvate alcune raccomandazioni, fra cui:

  •  I rapporti del Comitato governativo per il cambiamento climatico (IPCC) dovranno fornire studi concernenti più specificamente i paesi arabi, dal punto di vista economico, sociale e ambientale, soprattutto per ciò che riguarda l'impatto sulle risorse alimentari e idrauliche;
  • E' necessario migliorare le reti di osservazione del clima nella regione affinché coprano la totalità dei paesi arabi;
  • Deve essere fissata una soglia di pericolo derivante dall'effetto serra;
  • Bisogna precisare il grado di vulnerabilità dei paesi arabi in condizioni climatiche estreme come la canicola, le tempeste di sabbia e i temporali;
  • E' indispensabile prevedere l'impatto del cambiamento climatico sulle previsioni meteo nella regione;
  • Il numero di esperti nei paesi arabi deve essere aumentato affinché diventi più significativa la loro partecipazione alle riunioni concernenti la preparazione dei rapporti dell'IPCC;
  • Tutte le teorie sul mutamento climatico devono essere prese in considerazione.

L'IVA sarà introdotta nel  2002

Per compensare le minori entrate derivanti dalla riduzione dei dazi doganali, il Governo del Libano si appresta ad introdurre l'IVA. La bozza di legge che introduce per la prima volta nel paese l'imposta sul valore aggiunto dovrebbe essere ratificata dal Parlamento ed entrare in vigore all'inizio del 2002. L'imposta che grava sui beni di consumo avrà un'aliquota del 10%; saranno esenti i prodotti ortofrutticoli, i servizi medici e le tasse scolastiche. (Notes ICE it)

GIORDANIA:

Industria cosmetica protagonista a "Cosmo Amman 2001"

Organizzata dalla Jordanian Cosmetic Society e sponsorizzata dall'Ambasciata italiana, si è svolta ad Amman (dal 16 al 18 giugno) la terza edizione della mostra "Cosmo Amman 2001".
La produzione di cosmetici in Giordania, basata prevalentemente sui prodotti del Mar Morto, figura fra i settori più promettenti dell'industria locale. Nel settore operano una ventina di aziende industriali, spesso in franchising con ditte straniere, che esportano verso una trentina di paesi. (Notes ICE it.)

LIBIA:

Accordi per la creazione di una zona di libero-scambio con la Tunisia

( in Agenzia "Pana" del 14/6)

Nel corso di un'incontro, a Tripoli, fra il colonnello Gheddafi, leader della Rivoluzione libica, e Ben Alì, presidente della Repubblica tunisina, si è discusso, fra l'altro, dell'ipotesi di creazione di una zona di libero scambio fra Libia e Tunisia.
Accordi specifici in tal senso erano stato siglati fra le due delegazioni al seguito dei due capi di Stato. La creazione di una zona di libero scambio fra i due Paesi maghrebini è mirata ad elevare il livello di cooperazione bilaterale, a intensificare e a diversificare gli scambi commerciali nei due sensi, al fine di consolidare i fattori di complementarità e l'interdipendenza d'interessi fra i due paesi fratelli. 

TUNISIA:

Iniziative in favore dei diritti dell'uomo

(in"El Watan" del  11/7)

In favore della giornalista tunisina Sihem Bensedrine, arrestata il 26 giugno scorso all'aeroporto di Tunisi-Cartagine per aver diffuso"notizie false" sulla Tunisia, si sta sviluppando una grande solidarietà all'interno e all'esterno del paese maghrebino.
Secondo una nostra interlocutrice, Benzedrine sarà certamente condannata ad una pesante pena carceraria.La sola speranza per la giornalista e militante dei diritti dell'uomo è il formidabile slancio di solidarietà che ha suscitato nel suo paese e altrove. Un Comitato di sostegno è stato costituito da personalità del mondo politico e intellettuale tunisino in favore della giornalista, direttrice della pubblicazione ondine "Kalima", e di Mohamed Moada (rappresentante del MDS che sta scontando una pena di 11 anni) e di Moncef Merzouki, professore universitario in libertà provvisoria. Petizioni in favore dei tre intellettuali sono in corso a Bruxelles e a Parigi, mentre a Tunisi la Lega dei diritti umani e il Comitato nazionale delle libertà hanno lanciato una petizione per chiedere l'amnistia generale per circa 600 detenuti politici in Tunisia.

Nasce il Partito Democratico Progressista

(in"Realites", 28/6)

Sensibilità politiche differenti hanno deciso di confluire in un nuovo partito politico: il Partito Democratico Progressista, con l'obiettivo di creare in Tunisia un polo democratico.
Perciò, dal 22 al 24 giugno 2001, si è svolto il congresso del RSP all'insegna "dell'alternativa democratica". Questo congresso costituisce un avvenimento politico importante per più ragioni, in particolare per i nodi che RSP deve fronteggiare. Si tratta -in primo luogo- di riunire sensibilità politiche contraddittorie e che fino a ieri erano "nemiche". Queste sensibilità sono essenzialmente le "islamizzanti" provenienti dal gruppo che si chiamava "islamismi progressisti" e le "marxistizzanti" della "Koutlat", i marxisti arabi e i marxisti del gruppo "verità".
All'unanimità è stato eletto Segretario generale del nuovo partito Amhed Nejib Chebbi il quale ha dichiarato fra l'altro: "La democrazia è una questione centrale che bisogna concretizzare su un nuovo terreno d'intenti capace di raggruppare tutti gli antagonisti ideologici attorno ad un progetto politico suscettibile di creare un polo democratico in grado di sormontare le implicazioni negative del monopolio politico."

Aumento dell'esportazione di datteri

Il settore delle palme da datteri rappresenta il 4% dell'intera produzione agricola tunisina e il 10% del volume delle esportazioni agricole, dopo l'olio di oliva e i prodotti del mare. La superficie delle oasi è stimata a 32.300 ettari di cui 15.290 sono oasi tradizionali.Per la campagna dei datteri 2000-2001, la produzione è stimata a 105.000 tonnellate di cui 70.000 di Deglet Nour.

(Tunisie-Info)

Finanziamento di progetti turistici municipali

Nel 2000, il Fondo di protezione delle zone turistiche ha finanziato circa 70 progetti locali a carattere turistico per un valore globale di 9 milioni di dinari. Questo creato nel 1993 per migliorare l'estetica delle città turistiche e migliorare la competitività del loro prodotto ed anche per creare nuove fonti di reddito. Per il 2001 sono stati adottati nuovi progetti che riguardano le città di Tunisi, Sousse, la vecchia Matmata, Biserta, Zarzis, Jerba, Kairouan, la Marsa e Sidi Bou Said.

(Tunisie Info)

Sviluppo della rete autostradale

Sarà costituita da due assi principali la rete autostradale tunisina. Al momento è attiva solo la Tunisi - M'Sajen mentre i lavori per la Tunisi - Diserta sono ormai in fase avanzata.
Una volta completati tutti i lavori, la lunghezza complessiva della rete dovrebbe aggirarsi  sugli 830 km. Le autorità stanno anche vagliando l'ipotesi di prolungare la Tunisi - M'saken verso Sfax, Gabes e la frontiera libica. (Notes ICE it.)

Nuova linea di montaggio Fiat-Iveco

Al fine di migliorare il flusso di approvvigionamento del mercato maghrebino, Iveco-Fiat ha attivato presso gli stabilimenti della tunisina Stia una linea esclusiva di assemblaggio di veicoli piccoli e medi fra i quali il Daily city camion. (Notes ICE it.)  

ALGERIA:

Microsoft sbarca in Algeria

(in "El Moudjahid" 19/7)

Una  convenzione di partenariato è stata firmata fra il Ministero algerino della Formazione professionale e la Corporazione Microsoft/Europa, M.O. e Africa per la ristrutturazione della formazione professionale algerina e l'introduzione di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Alla cerimonia ha preso parte anche l'ambasciatrice USA ad Algeri, Janet Sanderson.Per l'occasione, Michele Lecomb, presidente Microsoft Europa, ha donato la somma di 50.000 dollari per l'equipaggiamento delle strutture dell'amministrazione centrale del ministero.
Il signor Lecomb è stato anche ricevuto dal capo del governo algerino Alì Benflis.

Cala il valore delle esportazioni algerine

(in" Libertè" 20/7)

Secondo i dati del Centro nazionale dell'informatica e di statistica, nel primo semestre 2001, il volume globale delle esportazioni algerine è stato di 18,81 miliardi di dollari, ossia una diminuzione del 9,40% in rapporto ai risultati definitivi del primo semestre 2000.
Gli idrocarburi continuano a rappresentare l'essenziale dell'esportazioni, ossia il 97,27% del volume globale (10,51%).

Gravi le cifre della disoccupazione algerina

(in "Algerie-Interface" 15/7)

Secondo un'inchiesta dell'Office National des Statistiques (ONS), 2.427.726 algerini, ossia il 29,77% di una popolazione attiva stimata a 8.153.647 abitanti, erano senza lavoro nel febbraio del 2000. Le cifre dell'ONS confermano il troppo debole tasso di occupazione femminile che rappresenta il 12,18% della popolazione occupata, ovvero 697.683 contro 5.028.238 uomini.
La ripartizione della popolazione occupata per settore di attività mostra un'alta concentrazione (30,97%) nei servizi non commerciali (amministrazione, sanità, ecc), seguita dai servizi mercantili (16,29%) e dall'agricoltura (15,68%). L'industria attira soltanto il 12,59% della forza lavoro occupata, ossia un po' di più di quella delle costruzioni (11,70%) e un po' meno che il commercio (12,77%).

MAROCCO:

Una zona di libero scambio fra i Paesi arabi del Mediterraneo

(in "L'economiste" 22/7)

Nel corso della sua recente visita in Marocco, il presidente della Repubblica tunisina, Ben Alì, ha proposto al suo interlocutore, il re Mohammed VI, un'intesa per un rilancio dell'Unione del Maghreb Arabo, la comunità dei cinque paesi maghrebini/nordafricani costituita nel 1979 e bloccata a causa del contenzioso algero-marocchino relativo alla questione del Sahara occidentale.
Per parte sua, il Re del Marocco ha sottolineato come " l'appartenenza dei due Paesi al bacino del Mediterraneo e il loro impegno per la realizzazione di un partenariato equilibrato capace di rispondere alle attese dei partners del processo di Barcellona li sollecitano per un coordinamento bilaterale e fra i paesi del sud del Mediteraneo.
In questo quadro si colloca l'iniziativa del Marocco, segnatamente la dichiarazione d'Adagio, mirante alla creazione di una zona di libero scambio fra i paesi arabi mediterranei, iniziativa che costituisce un passo importante verso la concretizzazione di questo coordinamento".

MAURITANIA:

Scoperto importante giacimento petrolifero

Una scoperta che potrebbe cambiare la vita della Mauritania è quella fatta dalla società australiana Woodside che ha individuato un grande giacimento petrolifero lungo la costa maura. Secondo alcuni dati, ancora non confermati, il giacimento conterrebbe 370 milioni di barili di petrolio e una sacca di gas.
Questa scoperta è molto importante per la Mauritania, paese povero con pochissime risorse che ora invece potrebbe cambiare il suo futuro. (Notes ICE it.)


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Numero 13
luglio 2001










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